Sono felice dell’immediatezza e della genuinità delle dirette live e poco importa dei soliti retrogradi che storcono il naso sulle innovazioni e sugli esperimenti altrui, sono gli stessi che 7 anni fa deridevano chi usava i social ed oggi provano a rincorrere la modernità in modo improbabile. Loro sono perennemente in ritardo su tutto e tutti: mezzi, strumenti, content, strategie e linguaggi, poi naturalmente si allineeranno perché è questo il loro ruolo.
La comunicazione è questa, a rischio di errori e gaffe. Meglio il live genuino di tutti i contenuti preconfezionati, delle minestrine precotte e dei social media con le punteggiature perfette, i programmini a memoria e le frasi già sentite decenni fa che non lasciano spazio a quello che deve fare la comunicazione: trasmettere IMMEDIATEZZA, EMOZIONI e ESPERIENZA.