Tra un pochino andrà in onda il mio programma musicale su Sintony, che oramai ha compiuto quattro anni di vita. Una piccola creatura – si chiama Sardinia Make some noise – a cui sono affezionato.
La vita continua, col dolore di Bergamo e Brescia, con le preoccupazioni e paure sul coronavirus del Nord e con un virus che comincia a farsi sentire anche qui, con numeri che salgono velocemente.
Pensavo oggi al nostro maestrale e alla sua forza, immaginavo se potesse spazzare via questo periodo strano, un po’ come fa con le nuvole e la sabbia, e noi a prendercela con lui che rompe la calma delle giornate serene.
Periodo di paura e rabbia, isteria e timori, basta poco per sclerare e vedere incubi e nemici, mostri e colpevoli. Anche io devo esserne consapevole.
La mia scelta personale è proseguire alimentando la vita con regolarità, con il lavoro, quel che resta, le buone letture e le passioni, la musica, la meditazione e l’allenamento. Queste sono risorse a prova di tutto. Non voglio mollare la presa e provo a contaminare positivamente e razionalmente.
Serve lucidità e respiro forte per questa fase, serve freschezza mentale per me stesso e per essere d’aiuto agli altri, chi mi sta vicino per iniziare.
È come l’inizio di una lunghissima maratona, abbiamo appena passato un chilometro dei dieci previsti. E magari hai capito male e sono pure venti.