Una serata come un’altra, la tv ti fa pensare a un harakiri, Rocky o qualcos’altro, allora scorri la rubrica e chiami un’amica.
“Usciamo dai, ma non facciamo tardi”. Tempo di prepararsi e si va. Locali, feste, piazza Yenne, marina piccola?
Chiagliaribainait non ci affascina. Una sorpresa: voglio regalarti questo cielo stellato. Proprio così. C’è solo un problema: oggi poche stelle, solo luna piena, io non sono lupo ma mister Tixi, ti accontenterai?
Proviamo a sognare. Mi riscopro romantico come da bambino quando scrivevo lettere d’amore, mi nascondevo per guardare quella che volevo e mettevo ti amo sui muri e sui diari di scuola. Ci sdraiamo e cominciamo a raccontarci di noi, delle nostre vite. Luci in lontananza, notte che ci avvolge come il nostro plaid. Non ci resta che la luna e il chiarore dei cellulari, il rumore del mare e un soffio caldo. Ci accontentiamo. Il tempo scorre fantastico e le nostre vite si riconciliano col mondo. Dovevamo far presto, sono più o meno le quattro e mezzo. Che importa del domani, degli impegni e del lavoro, per una volta abbiamo vissuto dimenticandoci tutto il resto.