Siamo reduci dalla notizia del danneggiamento del pianoforte della stazione eppure…
Sono incoerente dato il mio rapporto di odio&amore e qualcuno si offende se dico che la nostra città stia scoprendo una sua primavera?
Avverto questa sensazione camminando per castello, osservando, correndo per il lungomare, per il fiorire di eventi, incontri, attività, che stanno abituando i tanti cagliaritani ad uscire di casa e vivere attivamente la magnifica città nei suoi spazi.
Stanno nascendo una moltitudine di piccole imprese gestite da giovani.
Insomma un’altra cagliari timidamente comincia a farsi avanti. Con i nostri tempi, con i nostri ritardi.
Questo non vuol dire che i problemi non esistano, che Cagliari sia turistica, i barbari resteranno barbari nei loro recinti, i lamentosi a prescindere, i fintivip a lucidarsi le auto, le tontazze le labbra, eppure questo è quello che vedo e sento mentre la musica inonda piazza Carlo Alberto. E dove c’è musica, io non manco.