Aereo in ritardo mostruoso, le donne che mi aspettavano son fuggite, i taxi non accettano carte di credito, non ho coraggio di chiamare qualcuno allora con i pochi soldi in tasca decido di buttarmi sul passato.
La ferrovia, esperienza mistica tra rumore di ferraglia e odore di gasolio, a bordo io, il sosia malefico di Stefano Cruccu e due tipe di cui una esordisce con una battutona al telefono “siete fuori come due cozze” (ah?). E ancora sedili rifatti e tendine polverose, controllore d’altri tempi, totale 1 euro e 50, e viaggi nel tempo, forse addirittura paghi sesterzi e poi un dubbio: la stazione di Santa Gilla, “itta serbiri?”
Un trolley e faccio il viaggiatore a Cagliari, solo soletto in stazione. La dura vita da condannato a vivere in giro per il mondo.
Ma la serata non finisce qui, forse… 😜
Posts tagged treni
Estati italiane (cronaca di un breve rientro)
Doccia veloce, deodorante, trolley. Scendo a Rovereto con Stefano. Biglietto per Verona Porta Nuova e mi accorgo che il mio treno regionale è passato un attimo fa. Read More