Non si firma mai un patto col destino. Mi sono oramai allenato al cambiamento e quando ci sono delle novità e dei finali ho capito, passata l’amarezza, che il futuro riservi sempre cose nuove e magari migliori di quelle che hai lasciato, che le sconfitte non sempre facciano male perché ti allenano a migliorare te stesso e capire cosa vuoi.
La vita è fatta di capitoli, scelte, periodi più o meno lunghi. Me ne son accorto dalla mia e anche chiacchierando con altre persone.
Apro e chiudo valigie, prendo treni e aerei, compongo e scompongono l’esistenza, accendo e spengo consolle e computer, incontro, mi affeziono e perdo persone, mi amareggio e poi tocco il cielo, cambio idee e città con velocità, sono incoerente, incostante, incasinato e questo non lo vedo mai come un difetto. Quando sono triste e credo che nulla cambi, quando penso che tutto vada a rotoli, c’è sempre la scintilla che smuove tutto. Perchè devo avere fiducia, anche quando non gira.
Siamo anime in perenne movimento perché attorno a noi tutto si muove. Ogni giorno, ogni mattino. E questa scritta sopra il letto della mia nuova casa milanese, in cui starò per qualche mese, è un dono tanto casuale quanto magnifico e racconta come ogni giorno dobbiamo ripartire.
Prima lo capiamo, prima viviamo meglio.