Non è solo la struggente bellezza dei luoghi che oggi ho visitato, i profumi speciali della Sardegna, il mare e la natura da star male.
Mi sono sentito poco turista e come sempre molto osservatore.
Ho pensato anche al dolore di tanti uomini che per un pezzo di pane per sè e per la propria famiglia hanno dato la vita in queste oscure e insane gallerie e ho ascoltato le parole di quest’uomo sulla ringhiera davanti a un azzurro mare e una sano vento di fine aprile, che alla mia domanda su come potesse sopravvivere la sua comunità mi ha risposto, allargando le braccia “l’invidia ci ha sconfitto, non abbiamo speranza”.