storia per legittimarmi e non mischio storia con politica per farmene verginità, o per giustificare i limiti dei miei tempi.
La storia è stata vissuta e combattuta da altri e non me ne posso appropriare: posso solo guardarla, rispettare e provare a capire. Quasi impossibile visti i tempi diversi.
Quando mi chiedono tu cosa avresti fatto, io dico “non lo so”. Chi può sapere come ti saresti schierato? Io forse sarei scappato, avrei tradito, avrei ammazzato o mi sarei nascosto come un topo di fogna. Che ne sai di un uomo quando è a rischio? Facile oggi dire: sarei stato per la democrazia! Ah, già, sono tutti dalla parte del giusto, tutti sanno cosa avrebbero fatto. Hanno paura di uscire se piove e se l’iphone ha il dieci per cento e sono pronti a difendere le proprie idee. Beati loro.
Questo paese, non si sa come, è sempre dalla parte giusta.
Forse una vera liberazione non c’è mai stata. L’Italia è sempre un paese a democrazia controllata. In fondo sta bene così, e lo sappiamo.
Voi vi sentite completamente liberi? Di dire, pensare e fare ciò che sempre volete? Di non essere messi a margini per le vostre idee e posizioni? Di non rischiare qualcosa se vi discostate da una linea di pensiero comune?
Ecco, partiamo da questo piccolo modo di intendere la libertà oggi, poi ragioneremo, un giorno, pure di storia.