Io non scriverò Je suis Paris. Io sono qualsiasi innocente a qualsiasi latitudine venga ucciso.
Oggi sono vicino a Parigi, ieri nel Sinai, in Medio Oriente, domani chissà.
Sono il cristiano, il musulmano, l’ebreo.
Sono chi è vittima dell’odio politico o religioso, chi non c’entra niente, chi sta nel posto sbagliato.
Sono chi non etichetta nessuno e chi non lancia parole d’odio anche quando scorre il sangue.
Sono chi apre le porte nelle notti di tempesta, sono chi unisce non chi crea divisioni.