Lascio l’hostell alle 8,15 dopo aver rifatto valigia e controllato tutto. La solita colazione continentale prima di un’altra giornatona, in programma il giro della Scozia.
Alle 8,45 sulla Royal mail appuntamento con il pulmino: ho preso uno di quei tour da due giorni che macinano chilometri e luoghi. Ecco l’autista, John, allegro sessantenne scozzese con un kilt rossoverde, dai modi gentili, che si presenta e chiede subito chi sono e da dove vengo. Siamo in 7: insieme a me tedeschi, due cinesi e una coppia texana.