In questa sera di inutili idiozie politiche post elettorali siciliote volevo ricordare un collega di circoscrizione mancato anni fa. Stavamo su banchi opposti, io a destra, lui a sinistra. Uno di quelli che per passione politica, attivismo, dialettica e attaccamento faceva paura a tanti politichetti di oggi, selfi e carriera, contenuti e visioni tendenti allo zero.
Giulio Sanna è stata una coscienza critica della sinistra e del nostro consiglio di Sant’Avendrace. Ci siamo visti poco dopo la nostra esperienza politica e ogni volta era un sorriso, una battuta, una chiacchierata breve ma ricca. È nato e ha vissuto come me in periferia, ha conosciuto la gente di periferia, e saperlo volato via mi fa ricordare quanto quella bella stagione di attivismo e di partecipazione disinteressata che legava tante persone di diverse aree politiche sia lontana, lontanissima, da quel che vedo oggi. Uno dei tanti motivi per cui gente come me non potrà mai più fare politica in un partito.
(Grazie Cinzia Kudrjavka Isola per il tuo ricordo)