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Come sempre facebook e la mia curiosità sono forieri di #tixistories e persone da raccontare.

Oggi tocca a due studenti universitari, Federico Sanna di Cagliari e Daniele Olmeda di Roma, un viaggio-sfida chiamato Jailbreak: trentasei ore senza neanche un soldo per viaggiare il più lontano da Londra. Non ci credete? 

L’evento del Jailbreak  è fatto ogni anno da una society che si chiama RAG (raise and give) della loro università, l’Imperial College di Londra. Federico ha saputo dell’evento e ha convinto Daniele senza mezzi termini: partiamo e sarà un’esperienza unica.

Questi due pazzi hanno percorso il tragitto da Londra alla Gibilterra senza neanche un euro, o meglio senza pound. Sveglia alle sei, “quattro mutande e otto calzini possibilmente spaiati nello zaino, e siamo partiti”. Trentasei ore a disposizione per viaggiare da Londra al più lontano possibile. Lo scopo della sfida era raccogliere fondi per beneficenza. A sovvenzionare il viaggi ci hanno pensato gli sponsor (parenti, amici e qualche sconosciuto) che hanno trovato prima di partire, disposti a finanziare gli spostamenti.

Avventura ma non solo avventura: “Il nostro piano è stato di raccogliere soldi per strada nelle prime ore per avere un fondo da utilizzare, e la raccolta è andata tanto bene che siamo riusciti a prendere un aereo per la Spagna, direzione Malaga. Da qui in autostop fino in Gibilterra, dalla quale, per dare un altro pizzico di brivido, abbiamo comprato i biglietti con partenza da Siviglia, che avremmo dovuto raggiungere in ventiquattr’ore di nuovo senza soldi per poter prendere il nostro volo. è stata un esperienza ricchissima di incontri inaspettati e stravaganti, un viaggio ricchissimo di esperienze che non avremmo mai sperimentato in altro modo”.

Alla fine il viaggio non è solo partire e tornare, come cantava la Mannoia, ma trovare la bellezza delle persone sconosciute e tante sorprese. E amare: “Tutti coloro con cui siam saliti in macchina, tutti coloro con cui ci siam fermati a mangiare o a dormire, erano persone fantastiche pronte ad aiutare due estranei che gli chiedevano aiuto”.

Alla fine 1700 km, oltre 1500 pound raccolti dai loro sponsor. Non solo un’esperienza da brivido, ma anche un significativo aiuto contro alcune delle grandi piaghe della nostra era.

Messaggio finale ai coetanei: “A tutti nascono delle idee un po’ pazze e irrealizzabili. Quelle sono le sfide da seguire e in cui immergervi, quelle che nemmeno voi pensate di poter affrontare. Siate curiosi, energici, propositivi e giovani, perché sfruttare al meglio questi anni è il più bel regalo che possiate fare a voi stessi!”