Mi sveglio con un pensiero: la Turchia e la Russia sono più vicini di quanto pensassi.
I loro morti, le loro recenti tragedie, mi toccano tanto quanto Berlino o Parigi. Anzi, mi toccano ancora di più perchè l’est o l’altro mondo che non è occidente ha qualcosa di speciale e malgrado ci abbiano sempre insegnato che là c’è il male e il nemico, e siamo cresciuti con i paraocchi (non ce ne accorgiamo ma è così). Come sempre accade quando forzano qualcosa o quando tutti pensano in una direzione, tutto questo ha aumentato la mia curiosità e voglia di conoscere. E ha aumentato la mia empatia per gente semplice, colpita da recenti tragedie: l’aereo con a bordo il coro dell’Armata rossa che volava in Siria e la strage dei ragazzi della discoteca.
I viaggi hanno reso il mio mondo piccolo e la gente del mondo più vicina.