Tempo fa quando ti salvavi in serie A si andava in giro a festeggiare. Bandiere, auto e un minimo di felicità. Potevi stare tra le grandi. Era il nostro scudetto e te lo godevi eccome, e se arrivava prima della fine valeva doppio.
Oggi, di guadagnarsi un altro anno di palcoscenico, non gliene frega a nessuno. Uno scazzo generale, un continuo distinguersi e farci sapere che loro hanno le soluzioni giuste, dai mister agli schieramenti. Sì, parlo della pletora degli eterni scontenti, come le pivelle che non si fidanzano perchè sono tutti brutti o quelli che in disco non ballano perché la musica non piace.
Nessuno che dica grazie, un applauso sincero o faccia un complimento per questa piccola impresa. Che sia tutto facile e dovuto come essere promossi dalla B alla prima serie?
La schiera dei lamentosi continua ad essere molto ampia e in servizio permanente effettivo. Non si capisce ancora che problemi abbiano. Cosa vorrebbero loro e cosa si potrebbe fare di più per una provinciale come il Cagliari, è ancora ignoto a sapersi.