Avete presente i periodi di passaggio? finiscono collaborazioni, altre le accantoni quando vedi che i tentativi sono stati inutili, altre ti esaltano, altre amareggiano, ne partono fortunatamente altre, e altre ancora devi muoverti solo tu creando i clienti e i contatti.
Qui entra in gioco esperienza, abilità, riorganizzazione, curriculum, contatti e un bel po’ di fortuna. Si giocano i prossimi mesi o forse anni.
E’ come se sfidassi un po’ le stelle. Guardarti attorno e cominciare a seminare o addirittura attaccare.
Un misto di entusiasmo e paura, un disordine da riordinare, un foglio bianco da riempire, una valigia sempre pronta a mollare tutto e andar via (il classico piano B), e l’ansia di una nuova maratona, o forse sono solo i cento metri. Ma sempre ansia e desiderio (bisogno) di correre altrimenti sono cazzi. Hai voglia di sentirti dire “ma tu fai tante cose”.
Se non hai una libera professione non puoi capirlo. Il bello dell’esser brutti