Sono qui di fronte all’infinito a osservare il mare, alla ricerca di nuove ispirazioni e avventure. È qui, in questa scogliera ventosa, mentre il mare fluttua sotto di te, mentre intorno è verde e bianco, che riscopri la capacità di essere ancora al centro dell’universo, di trovare quel contatto con l’assoluto che spesso perdi, preso dalle storie di tutti i giorni.
Ho cercato la stradina più misteriosa, il posto lontano dal mondo, che in questo momento è il mio centro del mondo. Ho lasciato le voci, le grida, le note, alle spalle. Ho lasciato la gente che ama e che odia, ho voluto perdermi per un attimo nei miei pensieri.
Questo silenzio è in realtà un rumore forte, ma un rumore dell’anima che sussurra i suoi pensieri, le sue idee, le emozioni facendo parlare il vento.
Vorrei rimanerci all’infinito qui, mentre il mare in tempesta prosegue incessante il suo lavorìo, non si arrende mai e persevera, mentre le scogliere biancastre terminano la loro caduta nell’azzurro, mentre l’infinito davanti scompare come una linea biancastra all’orizzonte. Solo qui posso osservare, capire, dialogare, chiedere e avere risposte.
È questo che ci fa continuare a vivere, a non smettere mai di amare e di coltivare le nostre passioni
“Sono passati anni di amori e nostalgie, ma il cuore è sempre quello dei vent’anni, di grandi slanci e di bugie”.
La Sardegna è bellissima. E’ quasi un paradiso. Non abbiamo bisogno di viaggiare nel mondo per scoprire il mondo.
Il mondo è già qui, il paradiso è questo. Annusate, guardate, ascoltate, osservate. Osservate quei colori che riflettono, quel quadro a tinte forti e lievi, il brulicare dei monti, il mare che litiga, i prati verdi con sprazzi di giallo e con casine incastrate quasi fossero piccole scatole.
Tutto ciò che il vostro occhio conquista quando mira fuori dal finestrino, quando decide di uscire dalle strade provinciali, dall’asfalto e dalla segnaletica e buttarsi dove non si sa mai dove si arriva, tra sgommate d’auto e ripidi percorsi.
Questo è un posto dipinto da Dio, che non possiamo smettere di amare.
Il senso della nostra esistenza forse sta proprio qui, in questa cartolina di inizio aprile.