È difficile trasmette il senso delle cose che si vogliono dire scrivendo. Ieri qualcuno ha detto che appaio uno che giudica e che agli occhi di tanti tanti vuol essere superiore.
Forse lo è, ma questo non è il compito, la mia mission. Purtroppo non possiamo mai sapere cosa penseranno gli altri delle nostre parole. Non c’è mai un riscontro, magari cerchi le parole e le frasi migliori, poi gli effetti sono sempre quelli che sono.
Sono tutto fuorché uno perfetto, brillante e impeccabile. Sbaglio facilmente, mi distraggo, mi fido per pochi centesimi, metto la quarta quando devo fermarmi, mi fermo quando devo mettere la quarta, perdo tempo in progetti inutili e poi non investo su quelli giusti, riesco ad esser assente. Il mestiere del saper vivere è una scuola dura e complicata che poche volte mi ha promosso alle classi successive…ma sono qui che vivo con tutte le ansie e le difficoltà, i dolori e gli slanci e le cose che ogni tanto riescono bene.
Mai qualcosa farà contenti tutti. Se scrivi con affetto e buone parole sei un lecchino e uno sdolcinato; se polemizzi sei criticone; se ironizzi ti credi superiore (ma ti sei guardato?); se ringrazi qualcuno sei un lecchino e un profittatore; se ti lodi per qualcosa pecchi di presunzione; se pubblicizzi ciò che fai vuoi apparire al centro dell’attenzione.
La gente non sarà mai d’accordo.
Tu, intanto, scrivi.