A me fusi e ore legali fanno una cippa. Non riesco mai a svegliarmi che ne so di pomeriggio come tutti i comuni mortali.
No, io no.
Sarà stato il vento, sarà il silenzio stranamente (di solito sono i vicini a svegliarmi con i loro rumori), sarà la musica che gira attorno come diceva Fossati, sarà il comodino di libri in attesa che mi sussurra: “allora, che aspettixi?”
È domenica dunque. Ma lo sapete.
Avete spostato le lancette caso mai non ve l’abbiano detto altre novantamila volte?
Avete fatto la foto all’orologio?
Avete postato la vostra foto con bicchiere e bottiglia?
Avete fatto la battutona sull’ora? Bravi.
Oggi sul menù ci potrebbero essere:
– ancora battute/lamentele sull’ora
– lamentele sul vento
– le vostre scommesse
– critiche agli arbitri
Ps. Sarebbe troppo facile scrivere che ieri al Peek l’abbiamo finita con “ignoranza” allo stato puro.
Sono in conflitto d’interessi ma lo dico.
Traduco per chi capisse male: ci siamo divertiti assai con un finale che non ti aspetti (si sa mai, qualche detrattore abbia da ridire) e con il sottoscritto ridotto da prescrizione medica a sbocciare bottiglie d’acqua.
All’orizzonte due pericoli imminenti: gli easter party e la classica domanda terrorizzante “cosa fai a Pasqua?”