Le notti di un comunicatore, fatte di parole da incastrare, musiche in sottofondo, scrivanie disordinate, file random, video dispersi, foto a migliaia, fogli di appunti, desktop intasati, brainstorming inattesi, rumori di frigo e orologi che vanno avanti senza pietà sulla nostra pelle. Per amore di questo lavoro e di chi ti dà fiducia anche a costo di cocenti amarezze delusione, hai presente?
Testa o croce, giochi col futuro? O meglio, quando vuoi andare a dormire? Io non ancora.
Buonanotte ai sognatori.