Una foto scorrendo facebook tra un djset e un altro mi colpisce: un bimbo tedesco aspetta i profughi alla stazione.

Sta succedendo in tante parti del continente.

Gente semplice che accoglie altra gente.

Non è forse bellissimo?

Allora penso a tante cose.

Perché essere europei è prima di tutto un gesto, un sentimento.

Perché la gente vuol far parte della storia, non subire passivamente.

Perché abbiamo tanto da imparare, noi col nostro provincialismo ignorante e i nostri distinguo.

Perché prima delle analisi politiche, delle logiche economiche, dei partitini, dei padroni a casa nostra, degli accordi e delle monete, delle geografie, dei commenti sul web, dei titoli e degli editoriali, ci sono le persone. LE PERSONE.