Due scene interessanti, registrate in quel di Pula, giorni fa.
Cerco un luogo dove possa far fotocopie, trovo una libreria/cartoleria, entro e chiedo: non ho pennina usb e vorrei inviarvi una grafica via mail, è possibile?
Mi risponde, penso, il titolare, che quasi sente un delitto di lesa maestà la mia richiesta: “io ho la connessione ma così non si può fare, sta scherzando? Mica sono un internet point!”. E continua a spiegarmi, con tono quasi irato, che loro non possono farlo, che altrimenti andrebbero contro, che farebbero un altro servizio…

Rifletto: perché tanti negozianti o imprenditori sardi invece di risolvere i problemi di un cliente (un turista come me) complicano le cose e eseguono sti compitini del menga?

Ecco, il primo approccio turistico parte da qui. Da una mentalità chiusa.
Ok la politica, ok i prezzi dei trasporti, ok tutti i motivi della crisi che mi ripetete, ma nessuno pensa che trattare bene o aiutare un turista possa farlo tornare? Magari non torna da te ma comunque si ricorderà di te e dell’ospitalità dell’isola. Cresciamo tutti.

Dopo questa scenetta della cartolibreria provo a trovare un conforto in un bar vicino. La barista non spiccica un sorriso. Cappuccino, pasta e acqua 2,70€. Ma non ci tornerò: in quei 2 e 70 vorrei, come spesso accade, anche il piacere di ricevere un cliente, non il fatto di sopportarlo. Se sei incazzato fai altro.

Ogni sardo a contatto con un turista è uno sponsor eccezionale, anche quando dà un’indicazione stradale.

Ecco, prima di rompere i coglioni per la crisi, molti operatori, fossero anche camerieri e lavapiatti, si pongano questa domanda. E si chiedano se sia giusto assumere persone “giusto perché non san fare altro” in delicati compiti di contatto col cliente (oramai pare che le professioni di cameriere, barista, usciere siano riservate a personaggi che non sorriderebbero a sé stessi).

Perché, come altri lidi insegnano bene, se in posti obiettivamente inferiori alla nostra isola la qualità del servizio è alta, il sorriso è immancabile, la gente non guarda il paesaggio. E i risultati si vedono.