Mentre le persone si interrogano sul senso del 21 dicembre, aspettando la fine del mondo, io cerco di capire cosa rappresenti oramai una fotografia nell’immaginario di un internauta.
La foto sta diventando la prova dell’esistenza. Sono lontani i tempi in cui la foto era un bene prezioso da custodire, una rarità, qualcosa che andava riposto in album e rivisto dopo anni, con qualche lacrimuccia.
Ora arrivano sulla rete centinaia e migliaia di foto a raccontare la vita di ognuno di noi.
Più che altro sembra quasi dire: fotografo, quindi vivo. Perché in fondo, se qualcosa non viene fotografata, un viaggio, un incontro, una serata, un evento, sembra di non aver mai vissuto quell’emozione, non esserci mai stati.
La fotografia diventa prova, indizio, conferma. Diventa “io c’ero e tu no, io mi divertivo, io stavo bene, io posso”.
Poi ci sono le foto più gettonate, quelle che fanno tutti, perché gli altri le fanno e non si può essere da meno.
Volendo riassumere la classifica, le foto che abbiamo visto di più sul web la scorsa estate erano:
– i due piedi incrociati con sfondo panoramico (e spesso pure cosce e qualcosa di più, in primo piano)
– la foto con drink in mano e sorrisino “da duro” ai margini di qualche serata
– qualsiasi tipo di look da spiaggia, possibilmente sempre più “avanti” degli altri
– la foto nelle sale stampa degli stadi
– la foto con i giocatori del Cagliari o di altre squadre (visibilmente irritati perché nemmeno in spiaggia gli lasciavate gli zebedei in pace)
D’inverno invece a farla da padrone sono le foto degli alberi di natale, le persone vestite da babbo natale, i presepi, ma salgono in classifica tavole preventivamente ordinate e apparecchiate, cappuccini con forme fantasiose, bottiglie di alcolici, animali (quanti e come sono vestiti!) e biglietti dello stadio. Stabile la foto col drink in mano.
Non può mancare in ogni stagione chi fotografa le buste dello shopping. Si va anche oltre: ceretta in diretta con gamba metà depilata, foto dentro la Spa, coppiette seminude, particolare su lingua che bacia e contachilometri possibilmente dai 180 all’ora in su sennò non sei abbastanza Fast and Furious.
Puoi anche non vivere e non divertirti, ma se hai fatto la foto dimostrerai al mondo il contrario.