Ho appena letto la notizia di un noto chef di Sant’Antioco che si è tolto la vita. Non voglio sapere il perché. La colpa dovrebbe essere la #crisi ma spesso uno schifoso giornalismo scava nelle esistenze delle persone per trovare particolari che possano far parlare gente e far guadagnare clic.
Si parla di crisi. Una crisi irreversibile, micidiale, che colpisce anche chi sembra forte e intoccabile, che non può essere solo risolta dall’attesa messianica di una politica “migliore” (che tanto non arriverà MAI).
Credo che la crisi richiami tutti a un impegno maggiore di onestà verso il prossimo, di solidarietà, di condivisione, di affetto incondizionato, di ascolto, di buona educazione e senso civico. Quello che manca, e proprio facebook è lo specchio perfetto dei nostri tempi.
Se già cominciassimo così, con le nostre semplici vite, con chi incontriamo, invece di aspettare le riforme di Grillo, Renzi e Berlusconi, sarebbe un ottimo passo avanti.