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Apocalisse al Lido

🔥🔥🔥   Al vostro via, scateneremo l’Apocalisse 🔥🔥🔥

Domani notte, sulla rotonda, sotto le stelle… LIDO 💫

Isola, giovani e lavoro

Ricevo molti messaggi di persone che mi raccontano vicissitudini e problemi di lavoro. Non è un momento facile per nessuno, specie nell’isola. Il consiglio che mi sento di dare, tra i tanti, è evitare questa “moda” di aspettare dopo l’estate per muoversi. Troppe persone rimandano l’appuntamento con un lavoro nell’idea di farsi una vacanza, poi si vedrà ” a settembre”. Soldi persi, tempo sprecato e grande errore. Permettetemelo.

Tutto in 24h

Se in otto ore riesci a fare una cena con i compagni delle elementari, una serata al Lido nonostante il tuo mac si riscaldi e faccia i capricci, abbracciare e farti cazziare da tua madre (“ma non puoi fare queste cose, ma non sei stanco, ma quando ti riposi”), dormire quel pochino che serve e poi trovarti all’aeroporto prima di una giornata campale per la tua vita ancora con fiducia in te stesso e nei tuoi mezzi ed errori, allora qualcosa di bello può accadere sempre. E questo anche grazie alle persone che ti vogliono bene, agli amici di vecchia data che si materializzano agli imbarchi (vero Giacomo Lorrai) o quelli che ti sorridono quando arrivi a cagliari (Paolo Melis è per te) e che in fondo capiscono chi sei e tutto il tuo incasinamento ma ti spronano sempre.

Arrosti e ricordi

Il profumo di arrosti a Barceloneta mi ha fatto pensare quando, da piccolo, andavo nelle feste di paese in Sardegna. Che emozione quando suonava l'orchestra e la batteria rimbombava nel petto, che emozione quelle luci colorate e gli strumenti che se stavi attento potevi riconoscerne il suono, il giro immancabile nella giostra e le vertigini, il torrone di Tonara, poi la polvere dei parcheggi, le baracche piene di gente felice, le cassette di Benito Urgu (e non ascoltare certe barzellette piene di fueddu malusu!), i gabilli del paese con le canzoni di Vasco e le uno iniezione elettronica, la paura dei botti dei fuochi d'artificio e la stanchezza che ti prendeva a metà serata. Poi i ritorni dormendo in macchina nei sedili di dietro che ti svegliavi e come per magia vedevi le luci della città
Ricordi di una bella Sardegna.

El Barrio

Esci di casa, tardi, e vieni travolto sempre dalla vitalità scanzonata del Barrio. Perché il Barrio non è solo un quartiere di Barcelona, ma anche un ideale di vita. È il momento della colazione, che qui è ricca e gustosa.

Orio al Serio, gate 12

Al gate 11 partono per Tenerife. Al nostro, il 12, una fila speranzosa anticipa di molto la partenza indicata nel monitor dell’imbarco. I display blu in alto scrivono con caratteri gialli un nuovo orario per Barcellona El prat: 15:35. Ritardo. Poco da fare.
Mi tocca leggere e osservare questo spicchio di mondo, di sagome scure che passano avanti e che hanno come sfondo la pista e le montagne dietro Bergamo.
Vicino a me una ragazzina legge un romanzo, stessa cosa una figlia, il titolo del libro, copertina rossa, è Persepolis, con una madre che invece usa un ebook: strana inversione dei ruoli. Due amici guardando un cellulare e una donna mette le scarpe sopra il bagagli, sopra la maniglia ha un cappello di paglia che dondola al suo minimo movimento.
C’è qualcosa che mi divide da questo esercito turisti e un po’ invidio: la loro leggerezza o almeno quel senso di spensieratezza che hanno quando partono. Sanno di non dover pensare più a nulla e doversi semplicemente divertire. Per me i viaggi, qualsiasi sia la lunghezza o destinazione, sono un attimo di sospensione dall’esistenza, turbine di pensieri e tensioni, rimettono in moto il cervello e fanno emergere canzoni e ricordi del passato. Accarezzo emozioni forti come non mai nella quotidiana esistenza. E, purtroppo, pongono pure mille domande di difficile soluzione.

Flixbus

Dal Trentino a Barcellona passando per Bergamo. Per la prima volta uso #Flixbus, il ryanair degli autobus, oggetto anche di recenti polemiche per concorrenza sleale. Già primo approccio mi sembra il classico servizio low cost ben organizzato, apprezzato da chi come me viaggia molto e vuol testare ogni servizio per conoscere tutte le opportunità, lontano dalle lungaggini di certi servizi italioti: un sito semplice per prenotare (ti devi stampare e apporre l’etichetta sul bagaglio), l’applicazione che ti permette di avere il ticket elettronico e altre info, il bus in orario, check in veloce, wifi, personale gentile e utilissima presa (sia usb che normale) per la ricarica e poi ancora posti comodi e spaziosi.

Appena sai a bordo un messaggio ti spiega i servizi a bordo presenti. Pulizia discreta.

Spendo 15 euro per andare dalla stazione di Rovereto a Orio al Serio, prezzo assolutamente competitivo e che mi evita tre treni.

Come immaginavo, il bus sembra un grande ostello viaggiante, visto che la maggior parte dei passeggeri a bordo sono ragazzi.

Quanto sarebbe bello un servizio così anche in Sardegna? Quanto aiuterebbe le persone a spostarsi e sviluppare una valida alternativa al servizio pubblico? Ok, smetto di immaginare.

Radio Sintony su Soundcloud

Ogni venerdì e sabato notte su Radio Sintony la mia trasmissione musicale. Riascoltala quando vuoi su SoundCloud 😉

Tixi – Sardinia Make Some Noise 37

a new episode of my radioshow on Radio Sintony (www.sintony.it) italian radio network.

soundcloud.com

Interpretare il mood

Ogni luogo ha la sua sonorità e spesso ci dimentichiamo che anche la musica sia un fattore fondamentale, così come il prodotto e il personale, di un’esperienza. A dispetto di quelli che mettono “qualsiasi musica” o che mettono la musica che la gggggggente vuole i baretti che propongono reggae in spiaggia vincono sempre. Interpretano il mood.

Una scelta consapevole e apprezzata. 👏👏👏

Tra un volo e un altro

Non so se questa estate tolga o dia di più alla mia vita o sia semplicemente un passaggio necessario verso un altro punto dell’esistenza.

Nel dubbio, mi imbarco, parto e muovo le ali di nuovo.