Ascoltando gli ultimi miei cd e partecipando ad alcune serate, facendo attenzione a diversi miei dj set (ultimi todos in delirio, prima serata, underbombing e hangover) vi sarete chiesti perché la scelta di proporre selezioni musicali diverse da quelli a cui eravate “normalmente” abituati.
Ovvero: lasciare alcuni generi musicali e tornare/riscoprire altri che, peraltro, già facevo anni fa.
Chi ha un po’ di memoria e qualche annetto ricorda certamente, tra le altre stagioni della mia vita musicale, la sala 2 dello Tsunami 2009, l’Old Square 2008, i finali dell’Hangar, il Charlie e Lido tra il 2003 e il 2007 e ancora più indietro il Varadero nel 2001. Musica che si scostava molto da scalette commerciali.
Che mi sia sentito un dj eclettico e fuori dagli schemi, senza etichette, piacevolmente attratto da vari generi, non l’ho mai negato.
La vita di chi sta alla consolle (ma la vita in generale) subisce cicli, stimoli, cambiamenti, influenze e rivoluzioni che spesso possono (anche) mettere a rischio il suo futuro. Viaggi, conoscenze, ascolti, influenze, contaminazioni, letture: tutto contribusice. Questo è uno di quei momenti strani e magici, in cui hai voglia di sperimentare. Magari non è commercialmente intelligente, ma bisogna provarci.
Voglio perciò rischiare, tornare a qualcosa che facevo anni fa già ( ero più coraggioso?), una selezione più dispettosa e meno scontata nei contesti che me lo permettano (perché bisogna anche avere testa per cambiare e non andare a occhi chiusi), coltivare delle situazioni nuove, imborghesirmi sempre meno.
Poi mi piace dare spazio a giovani dj che fanno benissimo altri generi da apertura e che stanno studiando e migliorando giorno dopo giorno.
La gente oramai si aspetta sempre di più da noi. Anche loro viaggiano, conoscendo musica, girando per locali, e hanno necessità di essere incuriositi da selezioni e dj set sempre più differenti dal solito.
Non so come la prenderanno alcuni pr, se capiranno o meno che i tempi sono maturi per OSARE. Se sarà una scelta giusta o sbagliata, il tempo lo dirà… Intanto cambiamo, il domani si vedrà!
Se volete sentirne di più www.facebook.com/djtixi