So benissimo che non scopro l’acqua calda (battuta infelice) ma mi pare che sia comunque interessante far circolare informazioni.
Le allerte e i fenomeni atmosferici. Una buona informazione può comunque essere utile per avere alcuni riferimenti su cosa fare. Ecco un insieme di indicazioni tratte dal sito della Regione Sardegna.
Cosa fare durante l’emissione di un’allerta per il rischio meteorologico, idraulico e idrogeologico:
È utile avere sempre a disposizione una torcia elettrica e una radio a batterie, per sintonizzarsi sulle stazioni locali e ascoltare eventuali segnalazioni utili;
Tieniti informato sulle criticità previste e/o in atto sul territorio e le misure adottate dal tuo Comune;
Condividi quello che sai sull’allerta di protezione civile e sui comportamenti corretti;
Assicurati che tutte le persone potenzialmente a rischio siano al corrente della situazione;
Non dormire nei piani seminterrati ed evita di soggiornarvi;
Proteggi con paratie o sacchetti di sabbia i locali che si trovano al piano strada e chiudi le porte di cantine, seminterrati o garage solo se non ti esponi a pericoli;
Rimani preferibilmente a casa;
Se ti devi spostare per forza, valuta prima il percorso ed evita le zone a rischio di allagamento ;
Valuta bene se mettere al sicuro l’automobile o altri beni: può essere pericoloso per te e per gli altri;
Verifica che la scuola di tuo/a figlio/a sia informata dell’allerta in corso e sia pronta ad attivare il piano di emergenza;
Insegna ai bambini il comportamento da adottare in caso di emergenza, come chiudere il gas o telefonare ai numeri di soccorso.
Cosa fare durante l’emergenza:
Se sei in un luogo chiuso
Non scendere in cantina, nel seminterrato o garage per mettere al sicuro i beni: rischi la vita;
Non uscire assolutamente per mettere al sicuro l’automobile o mezzi agricoli: c’è pericolo di rimanere bloccati dai detriti e di essere travolti dalla forza dell’acqua. Mai combattere con l’acqua e i detriti, sono più forti loro;
Se ti trovi in un locale seminterrato o al piano terra, sali ai piani superiori. Evita l’ascensore: si può bloccare. Aiuta gli anziani e le persone con disabilità che si trovano nell’edificio, se da solo non ce la fai, chiedi aiuto ai vicini abili o le forze destinate ai soccorsi: prima il C.O.C. del Comune (il numero di telefono lo trovi nel Piano di protezione civile), poi, se non riesci con il C.O.C., i Vigili urbani, squadre di Volontariato comunale, Corpo forestale e di vigilanza ambientale, Carabinieri, Polizia;
Se abiti a un piano alto, offri ospitalità a chi abita ai piani sottostanti e, viceversa, se risiedi ai piani bassi, chiedi ospitalità;
Chiudi il gas e disattiva l’impianto elettrico e quello di riscaldamento. Non toccare impianti e apparecchi elettrici con mani o piedi bagnati;
Non bere acqua dal rubinetto: potrebbe essere contaminata;
Limita l’uso del cellulare: tenere libere le linee facilita i soccorsi;
Tieniti informato (internet, radio, televisione) su come evolve la situazione e segui le indicazioni fornite dalle autorità.
Se sei all’aperto
Allontanati dalla zona allagata: per la velocità con cui scorre l’acqua, anche pochi centimetri potrebbero farti cadere. Un’automobile galleggia in poco più di 30 cm d’acqua, nonostante pesi oltre una tonnellata: l’acqua può spazzarvi via come fuscelli se tentate di opporvi! Non entrate mai nell’acqua in movimento con un’automobile anche se vi sembra di conoscere la strada, meno che mai in un sottopassaggio allagato;
Raggiungi rapidamente l’area vicina più elevata evitando di dirigerti verso pendii o scarpate artificiali che potrebbero franare;
Fai attenzione a dove cammini: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti ecc.;
Evita di utilizzare l’automobile: anche pochi centimetri d’acqua potrebbero farti perdere il controllo del veicolo o causarne lo spegnimento; rischi di rimanere intrappolato assieme a chi è dentro la macchina;
Se sei in auto, non tentare di raggiungere comunque la destinazione prevista, ma trova riparo nello stabile più vicino e sicuro. Evita sottopassi, argini, ponti: sostare o transitare in questi luoghi può essere molto pericoloso;
Limita l’uso del cellulare: tenere libere le linee facilita i soccorsi;
Tieniti informato su come evolve la situazione e segui le indicazioni fornite dalle autorità.
Cosa fare dopo l’emergenza:
Segui le indicazioni delle autorità prima di intraprendere qualsiasi azione, come rientrare in casa, spalare fango, svuotare acqua dalle cantine ecc.;
Non transitare lungo strade allagate: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti o cavi elettrici tranciati.
Inoltre, l’acqua potrebbe essere inquinata da carburanti o altre sostanze;
Fai attenzione anche alle zone dove l’acqua si è ritirata: il fondo stradale potrebbe essere indebolito e cedere;
Verifica se puoi riattivare il gas e l’impianto elettrico. Se necessario, chiedi il parere di un tecnico;
Prima di utilizzare i sistemi di scarico, informati che le reti fognarie, le fosse biologiche e i pozzi non siano danneggiati;
Prima di bere l’acqua dal rubinetto assicurati che ordinanze o avvisi comunali non lo vietino; non mangiare cibi che siano venuti a contatto con l’acqua dell’alluvione: potrebbero essere contaminati.
Da tenere a portata di mano.
È utile inoltre avere sempre in casa, riuniti in un punto noto a tutti componenti della famiglia, oggetti di fondamentale importanza in caso di emergenza quali:
Kit di pronto soccorso e medicinali
Generi alimentari conservabili, non deperibili
Scarpe pesanti, stivali di gomma
Scorta di acqua potabile
Vestiario pesante di ricambio
Impermeabili leggeri o cerate
Torcia elettrica con pila di riserva coltello multiuso
Fotocopia documento di identità
Chiavi di casa
Valori (contanti, carte di credito, preziosi)
Carta e penna.