Chiamasi “imbuto cosmico” Quel silenzio che si crea quando ormai l’ansia e l’angoscia fanno abbassare il tiro della serata. Unica soluzione: alzare subito il volume.
Così sentivo da un film…
Avete presente quei momenti in cui siete dentro un vuoto cosmico? In cui pare che tanti sforzi, prospettive, progetti si arenino d’un tratto e che mille coincidenze remino contro i vostri sogni? È uno stato mentale che si ripercuote periodicamente nella vita di tutti.
Ecco che sopraggiunge la malinconia, il grande senso di vuoto, una macchia indefinita e insondabile che vi abbraccia e vi stritola come un blob. Ecco il momento in cui apri word per scrivere ed è difficile cominciare con la frase giusta a riempire quel foglio bianco virtuale, in cui qualsiasi concetto o parola ti sembra già scontata e vissuta, rimangiata fino ad essere sputata.
Sarà solo un virus stagionale, ma bisogna sempre rialzarsi e dare una svolta.
Con passione ed entusiasmo. Ci aiuterà il libro e la canzone giusta.
Eccolo qui…comincio a leggerlo…chissà che mi dirà…