Seduto alla mia scrivania ed occupato nella mia attività, nella solita ora impossibile in cui mi metto a scrivere pensieri disordinati quando già mezza città dorme e l’altra mezza è giro a rincorrere un giovedì come tanti altri, ancora faccio fatica a rendermi conto che questo gruppo è giunto al termine di uno splendido percorso, iniziato a settembre, ma probabilmente per alcuni tanti anni fa. Un percorso che ci ha portato alla vittoria del campionato regionale juniores di calcio a 5.
Guardando indietro noto quante cose sono cambiate nei nostri ragazzi e quanta strada abbiamo fatto.
Quante difficoltà abbiamo sopportato, assenze, discussioni, infortuni e immancabili incomprensioni.
Siamo partiti a settembre, unendo diverse strade ed esperienze: chi restava dal Basilea vincitore del titolo insieme a buona parte del gruppo dell’Atiesse finalista alcuni mesi prima sempre contro il Basilea. Ma anche chi di questi gruppi non aveva fatto parte.
Personalmente è stata una bella emozione “traghettare” tanti ragazzi alla nuova avventura, ma al tempo stesso avere in questa squadra un motivo per tener viva la mia fiducia e speranza dopo la scomparsa di mio padre ad ottobre.
Un periodo difficile in cui anche il calcio e i ragazzi mi hanno dato qualcosa.
Inizialmente c’è stata un po’ diffidenza gli uni verso gli altri e per la nuova esperienza: poi via via il gruppo si è dimostrato all’altezza, unito, eterogeneo quel che basta per essere ricco, grazie al contributo di tutti e all’importante lavoro di Chicco. Vedere poi diversi nostri ragazzi prendere parte stabilmente al lavoro della prima squadra e entrare in campo (magari pure segnando) è stata un’altra emozione e soddisfazione.
Sono rimasto impressionato da come, nonostante sia stata una vittoria trionfale (tutte le gare vinte anche con larghi punteggi, miglior attacco e miglior difesa), i ragazzi abbiano sempre tenuto un comportamento all’insegna della sportività ed educazione, come abbiano sempre onorato l’impegno e anche oggi – dopo l’ultima gara – abbiano salutato lealmente gli avversari (i bravi ragazzi della Jasnagora, società a cui facciamo i complimenti per i grandi sforzi che compiono per l’attività giovanile e non) e abbiano festeggiato e brindato senza eccessi, forse con la mente già alla fase finale che ci vedrà volare in penisola a maggio.
Una vittoria meritata, dopo una splendida cavalcata che ci ha visto in testa sin dalla prima giornata.
Abbiamo condiviso tante trasferte, episodi divertenti e indimenticabili, tormentoni e battute: “lo scudetto, blatta, dillo prima e mettiamo una sedia, Ruuuuuggiuuuuu, grazie Giuseppe, il nano, guardate che non sono cambiate le regole, buttare a Roma, muovi i piedi….” e tanto altro ancora.
Questo è solo un punto di partenza della vostra vita e carriera agonistica, una bella pagina da tenere nel cassetto dei ricordi e degli anni “migliori della nostra vita” come cantava Renato Zero.
GRAZIE A TUTTI
Grazie a chi ha vinto questo campionato sul campo, a tutti i nostri ragazzi Andrea “scudetto” Melis, Matteo “Blatta” Mura, Giuseppe “Sirbone” Piga, Cristian “Aquila” Aquilina il capitano, Simone Ruggiu “destro che uccide”, Matteo “Nano” Ennas, Andrea “Il Sestese” Cau, Matteo “Diablone” Renzi, Palmerio “Dicembre” Melis, Michele “Vip” Ammirati.
Grazie al mister Chicco “Cicinho” per la passione e la professionalità che ci ha messo da settembre a oggi.
Grazie alla Dirigenza, in particolare al presidente Massimo e Andrea per aver dato luogo a tutto questo.
Grazie a Mondo “agendina” e Sandro “non t’incazzare” per l’assidua presenza organizzativa, i sorrisi e le cazziate, le correzioni sulle distinte, varie ed eventuali.
Grazie al mister Diego per la fiducia nei nostri giovani e per la presenza costante alle gare.
Grazie a Maurizio per aver sapientemente allenato i nostri “Numeri uno” e a Gigi per massaggi e recuperi.
Grazie a Lele Casini per le cronache sul sito.
Grazie a Giovanni per aver immortalato gli attimi migliori con la sua macchina fotografica.
Grazie ai nostri sponsor, in particolare Filippo Candio ed Efisio (Ite Sport).
Grazie anche ai ragazzi che pur non restando fino alla fine hanno dato comunque il loro piccolo contributo per questa vittoria: Simoncino Nateri, Alessandro “Malaga” Masala, Mario Salomone, Mattia Orrù.