Cos’è un dj? Io lo vedo come un trascinatore di folle, un maestro di cerimonie, un precario equilibrista, un pioniere, mi piace quanto dice spesso l’amico Alessandro Azzena “siamo artigiani e dobbiamo portare rispetto per pubblico e musica”.
Limare il nostro ego, prima di tutto e comprendere che siamo sempre in discussione.
Adoro tutte le espressioni, ascolto con curiosità i dj che mi trasmettono qualcosa di importante e che sento lavorano con il cuore, cerco sempre di ampliare la mia mentalità musicale attraverso i generi. Non si finisce mai di imparare dagli altri, giovani compresi. Poi ovviamente tocca a noi essere speciali.