Oggi parlo da Tixi deejay che trova un momento per ricordarsi quanti anni sono passati dai suoi esordi in consolle: diciassette.
Tra feste, locali, radio e disco sarebbe troppo facile raccontarvi anni di seratoni e successi, ma come dimenticare errori, sbagli, gaffe, seratacce, persone che mi hanno deluso e altre che ho deluso? Anche queste hanno fatto parte del viaggio.
Il grazie oggi lo rivolgo a chi mi ha dato fiducia, a chi è stato onesto compagno di consolle, a chi non ha mai smesso di seguirmi ma anche a chi mi ha seguito per una sola stagione, a chi con la critica mi ha aiutato a capire dove sbagliavo (quante volte…)
Chi è TIXI oggi? Bella domanda: un dj che cerca la strada, la via, sé stesso, la musica giusta, l’intuizione, si sbatte a muso duro contro un certo sistema, in un mondo dove non è facile capire “come deve essere un dj”. Lo si prova sulla pelle, non c’è mai un modo unico per capirlo. Si impara.
Un dj libero, eclettico, senza schemi, senza un unico genere, simpatico o antipatico, bravo o scarso decidete voi, meno etichettabile e più critico e pretenzioso con sé stesso e con la propria musica. Non so se questo sia giusto o sbagliato, ma vado avanti. Ci provo.
Per me un dj set è una espressione di suono e anima, un momento unico per mandare messaggi, per creare emozioni, non solo una carrellata di dischi scelti e miscelati e un impianto o look da mostrare.
Quando riesci a creare quel feeling tra te e la pista sei l’uomo più felice del mondo, quando fallisci te ne vai a casa incazzato con te stesso.
Non parlo dei pr, sapete come la penso della maggioranza di questi. Per me la discoteca è prima di tutto MUSICA, senza compromessi e troppi lustrini: ecco perché ho lasciato qualche serata e ora vorrei essere sempre libero di scegliere e decidere il dove e il come fare un mio dj set.
Non ho mai smesso di impegnarmi per qualcosa di più importante perché quelli come noi che sono a contatto con la gente devono fare anche questo: mandare messaggi, provocare, far pensare, a costo di rischiare simpatie e opportunità. Anche questo è Tixi.
Non esistono celebrazioni senza ricordare che che tutto ciò che raggiungi, ogni obiettivo, si conquista grazie ad altri. Quindi, se avete avuto la pazienza di arrivare a leggere fino a qui, se ci siete e ancora non vi siete annoiati di me, vi dico ancora, infinitamente, grandiosamente…. GRAZIE!